Pedone Investito Risarcimento Danni

Chi deve dimostrare la responsabilità tra pedone e veicolo? 

Nei casi in cui un pedone viene investito o urtato la normativa vigente impone al veicolo investitore di provare di aver fatto tutto il possibile per evitare lo scontro.
Sarà dunque esclusa la responsabilità del conducente solo quando questi dimostra che la vittima del sinistro stradale – ovvero il pedone investito – abbia tenuto un comportamento imprevedibile e repentino, tale da rendere, impossibile qualunque manovra di emergenza del veicolo investitore.
Infatti anche il pedone deve seguire tutta una serie di regole.

Ecco alcune:

– deve circolare sui marciapiedi, sulle banchine e sui viali
– devono camminare sul margine della strada e generalmente opposto al senso di marcia
– Se è buio, i pedoni dovrebbero marciare in fila indiana
– Devono utilizzare le strisce per attraversare la strada
– I pedoni che attraversano la strada senza strisce devono dare la precedenza ai veicoli
– E’ vietato per i pedoni sostare sulla strada.

Detto ciò, il più delle volte è molto complicato dimostrare la responsabilità del pedone.

Perché come detto prima, il pedone investito non avendo l’onere della prova non deve dimostrare nulla o perlomeno non è tenuto a farlo in prima battuta. Questo non significa che si possa prendere sottogamba un incidente stradale  ma è necessario avere SUBITO la situazione in mano per poter ottenere il giusto risarcimento.

Cosa deve fare il pedone investito? 

Naturalmente, deve recarsi subito al pronto soccorso per accertare le lesioni riportate. Successivamente dovrà informare la compagnia assicurative del responsabile indicando tutti gli elementi utili alla valutazione del suo caso (verbali delle forze dell’ordine, verbali pronto soccorso, testimoni ecc. ecc. ). Nel caso in cui il pedone investito fosse stato trasportato all’ospedale, e per impossibilità oggettive, non abbia annotato gli estremi del veicolo danneggiante quest’ultimo si potrà recare presso il comando dei carabinieri o della pulizia per chiedere il verbale dell’incidente. Le forze dell’ordine infatti sono tenute ad intervenire quando ci sono dei feriti. La vittima dell’incidente è tenuta a conservare tutta la documentazione mediche nonché fatture per esami e visite specialistiche. 

Il danno biologico del pedone investito

Una volta seguito tutto l’iter di guarigione viene rilasciato al danneggiato il certificato di guarigione clinica. E’ consigliato recarsi da un medico legale di parte che effettui una valutazione oggettiva delle lesioni riportate. Sinistro stradale risarcito può aiutarti a fissare la visita medica con un medico legale di fiducia e a sostenere gli eventuali costi. Il medico si occuperà di quantificare il danno biologico sia come invalidità temporanea sia come invalidità permanente.  

l’invalidità permanente consiste nella riduzione permanente, assoluta o parziale, della capacità lavorativa. Mediante delle tabelle il medico assegnerà dei punti percentuali in base alla severità delle lesioni (ci sono anche altri fattori che concorrono al calcolo come ad esempio l’età del pedone).
L’invalidità temporanea invece consiste nella riduzione temporanea quindi provvisoria della capacità lavorativa. Quindi il periodo di tempo che serve al pedone investito per riprendersi.
L’invalidità temporanea può essere assoluta o parziale.

Per ogni giorno di inabilità temporanea assoluta il risarcimento è di 46,29 euro al giorno. Se invece l’invalidità temporanea è parziale viene ridotto percentualmente in proporzione. Più semplice fare un esempio che spiegarlo:

a) invalidità temporanea assoluta = 10 giorni = 46,29 € * 10 (giorni) = 462,6 €
b) Invalidità temporanea al 50% = 10 giorni = 46,29 € * 10 (giorni) = 426,2 – 50% (percentuale di invalidità temporanea parziale) = 213,10

Nel risarcimento vengono anche compresi il danno morale – turbamento dello stato d’animo patito dalla vittima – e il danno esistenziale – peggioramento della qualità della vita.

Nel caso sfortunato in cui il pedone perdesse la vita i prossimi congiunti hanno diritto ad ottenere il risarcimento per la sofferenza della perdita cioè la perdita parentale e per tutti i danni patrimoniali.